martedì 2 febbraio 2010

Giorgio Pasotti Dentro un mondo nuovo

"Che pensassero quello che volevano. Per me valeva la pena provare altro. Avevo studiato Wushu per quindici anni, era la mia passione, sentivo di dover continuare." Invece di intrupparsi in un treno Bergamo-Milano alla ricerca di una laurea o di un lavoro, il diciannovenne Pasotti decide di mettere alla prova il suo titolo di campione nazionale di Wushu, antica disciplina orientale, nel modo più spettacolare, iscrivendosi all'Università di Educazione Fisica di Pechino, roccaforte del sapere tradizionale della Cina. L'impatto con la Cina degli anni Novanta, ancora chiusa nella miseria diffusa del comunismo reale, è un calcio in faccia, ma si rivela la prima lezione di un addestramento, fisico e dell'anima, durato tre anni. Lo studente Pasotti si fa forza e comincia a seguire le lezioni di mandarino, medicina e Wushu. Nel giro di qualche mese adatta il suo bioritmo alla vita studentesca cinese sveglia alle 5.30 e luci spente alle 21.30, bagno alla turca e docce ghiacciate - nel mezzo di allenamenti durissimi e studio intenso. In quegli anni di isolamento marziale vivrà la trasformazione da ragazzino a maestro d'armi, conseguendo l'accesso all'Elite Class di Wushu e conquistando alcuni trofei sportivi in terra cinese. Ma non ci sono solo tè verde e muscoli in questo libro. Ci sono tante piccole storie di amicizia, amore e sesso, e l'occasione che gli aprirà gli occhi sul suo futuro professionale.

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