sabato 27 febbraio 2010

Andrea Agnello Genitori e Figli

Nina ha quattordici anni, due occhi celesti aperti sul mondo e un'ironia che non fa sconti a nessuno. Una mattina il suo professore d'italiano, reduce dall'ennesima litigata con il figlio, le assegna un tema dal titolo che è tutto un programma: "Genitori & Figli: istruzioni per l'uso". Due ore per consegnare e un'unica regola da seguire: massima sincerità. Tra gli sguardi perplessi dei suoi compagni di classe, Nina decide subito di stare al gioco. China la testa sul foglio, impugna la penna e ci conduce per mano in quella specie di circo impazzito che è casa Amadesi; tra fratellini razzisti, padri esiliati a vivere in barca, mamme con l'hobby della danza del ventre, nonne giocatrici d'azzardo, amiche poco affidabili, e uno strano ragazzo, dall'ancora più strano nome, "Ubaldolay", che un giorno quasi per caso si accorgerà di lei. E da quel giorno, per Nina, nulla sarà più come prima... Per realizzare questo romanzo e il film omonimo di Giovanni Veronesi, il regista della serie "Manuale d'amore", si è preso spunto da centinaia di temi con lo stesso titolo scritti dagli studenti di tutta Italia. Ecco forse perché queste pagine risultano così fresche, così piene di vita, così spietatamente vere.

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