domenica 10 gennaio 2010

Carlo A. Martigli 999 Castelvecchi


Siamo alla ricerca delle 99 clausole segrete cha mancano all’insieme delle 900 tesi pubblicate nel 1486 da Pico della Mirandola, e queste rivelerebbero qualcosa di fondamentale sulla natura di Dio. Un segreto che avrebbe potuto, e potrebbe ancora, cambiare il corso della Storia. È su questa sconvolgente rivelazione che si basa 999. L’ultimo custode, romanzo storico-esoterico di Carlo A. Martigli, è un thriller storico che trae spunto dalle misteriose ‘900 Conclusiones’ di Pico della Mirandola, il genio e filosofo che nel 1487 volle indire un Concilio per unificare le religioni monoteiste e sul quale fu scatenata una caccia all’uomo memorabile, in cui furono coinvolti i più importanti personaggi dell’epoca, tra i quali Lorenzo il Magnifico e il Papa Innocenzo VIII. Le rivelazioni di Pico della Mirandola contenute in altre 99 Tesi potevano minare alla radice il potere della stessa Chiesa e, per questo motivo, queste Tesi, conservate per quasi 500 anni da una famiglia, negli anni trenta fecero gola al nazismo, in quanto la loro pubblicazione avrebbe distrutto l’immagine del cristianesimo, che in Germania era l’ultimo baluardo che si opponeva alla divinizzazione di Hitler. Pico della Mirandola voleva un Concilio dei Saggi delle tre religioni monoteiste per rivendicare un Dio unico: Donna. Per scongiurare il pericolo e difendere la Santa Romana Chiesa, Innocenzo VIII e Rodrigo Borgia diedero così inizio alla sanguinaria caccia alle streghe con lo scopo di rendere la donna indegna agli occhi del mondo. In quel modo le 99 tesi di Pico, qualora fossero state pubblicate, non sarebbero state credibili. I piani narrativi costruiscono i tasselli di ogni intrigo che viene giustificato con verità assolute che ognuno possiede. Si arriva ad affermare a pag. 238: «Dio mi ha rivelato il significato della parola femina. Ha origine da fe e minus, capite? Le donne hanno meno fede e con il loro inferiore intelletto hanno più facilità a cedere alle tentazioni di Satana». «Molto bene. E tutto questo è scritto nel vostro Malleus Maleficorum?». «Maleficarum, Santità, Maleficarum. Perché il maleficio è femmina». Interrogativi che nel libro trovano strada dentro i personaggi che compongono questo libro.
La storia parte da lontano, dal concilio ecumenico di Efeso nel 431 e si conclude il 26 Luglio 2007 nella Basilica di San Marco a Firenze. A Efeso si stabilì che Maria era Theotokos Madre di Dio, a Firenze invece viene aperta la tomba di Pico per stabilire se era morto per avvelenamento. Artigli ha immaginato che Pico avesse scritto 99 conclusioni segrete sulla natura femminile di Dio alle precedenti 900 tesi; di queste 13 vennero considerate eretiche e quindi messe all’Indice. Romanzo storico, ma anche romanzo di fantasia che propone rappresentazioni forti, non sempre condivisibili, in cui i personaggi descritti non sfuggono allo sguardo impietoso, easperato e ironico dello scrittore. Attraverso intrighi, fermenti religiosi, diaspora degli ebrei e segreti dei Medici, la caccia al codice di Pico della Mirandola e alla verità sulla natura di Dio si avvicendano su tre piani temporali: il 1400, in cui si muovono Pico, Innocenzo VIII, Lorenzo de’ Medici e Ferruccio de Mola, il primo custode; il 1938, in cui le 99 tesi vengono trafugate, e il 2009 in cui, a due anni di distanza dall’apertura della tomba di Pico con la sua emblematica iscrizione Ioannes iacet hic Mirandula caetera norunt et Tagus et Ganges forsan et antipodes, fino ad arrivare all’ultimo custode.

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