mercoledì 12 maggio 2010

Maria Rita Parsi Alle spalle della luna

Custodia nasce ad Avezzano, nel cuore dell'Abruzzo, all'inizio della Seconda guerra mondiale. Ma più che gli eventi connessi al conflitto è una vicenda privata a segnare la sua esistenza e quella della famiglia: l'amore del padre - reduce dal fronte greco - per la bella ed eccentrica Crocifissa. La passione clandestina tra i due si alimenta dei frequenti incontri in casa della donna, dove Custodia accompagna il padre: in attesa del suo papa la bambina gioca con una collezione di bambole ed è in quelle ore solitarie che nascono voci e immagini inferiori il cui ascolto lascia in lei una traccia indelebile. Ma quando, durante una processione religiosa, la madre di Custodia capisce da un gesto e uno scambio di occhiate la trama amorosa che la esclude, la famiglia entra in crisi. E presto il confronto tra le due rivali e una progressiva resa dei conti sconvolgono la vita di Custodia. La madre, rimasta sola, deve cercarsi una modesta occupazione per pagare i debiti e mantenere i figli, e Custodia viene mandata in collegio. Qui, per la prima volta, assume piena consapevolezza dei volti e delle voci che le parlano e le donano il potere di una misteriosa preveggenza. "Il Popolo dei Signori delle Ombre", così lo chiama, si è messo in amichevole comunicazione con lei e la guiderà in tutti i passi - spesso duri e dolorosi, ma a volte anche inaspettatamente felici - che la attendono. Finché, molti anni più tardi, Custodia potrà rivelare, in una lettera alla madre, di aver capito la meta verso cui tende.

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